SAPER VIVERE
José Antonio PagolaQuante volte non abbiamo ascoltato: «Quello che veramente importa è saper vivere». E tuttavia non ci risulta per nulla facile che cosa è in verità «saper vivere». Spesso, la nostra vita è troppo rutinaria e monotona. Di colore grigio.
Ma ci sono momenti nei quali la nostra esistenza diventa felice, si trasfigura, sebbene sia in maniera fugace. Momenti nei quali l’amore, la tenerezza, la convivenza, la solidarietà, il lavoro creativo e la festa acquistano un’intensità diversa. Ci sentiamo vivere. Dal fondo del nostro essere diciamo a noi stessi: «Questo è vita».
Il vangelo di oggi ci ricorda delle parole di Gesù che ci possono lasciare piuttosto sconcertati: «In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna». L’espressione «vita eterna» non significa semplicemente una vita di durata illimitata dopo la morte.
Si tratta, prima di tutto, di una vita di profondità e qualità nuove, una vita che appartiene al mondo definitivo. Una vita che non può essere distrutta da un vacillo né essere troncata nel crocicchio di qualsiasi strada. Una vita piena che va aldilà di noi stessi, perché è già una partecipazione alla vita stessa di Dio.
Il compito più appassionante che abbiamo tutti davanti a noi stessi è quello di essere ogni giorno più umani, e noi cristiani crediamo che la maniera più autentica di vivere umanamente è quella che nasce da un’adesione totale a Gesù Cristo «Essere cristiano significa essere uomo, non un tipo di uomo, ma l’uomo che Cristo crea in noi» (Dietrich Bonhoeffer).
Forse dobbiamo iniziare col credere che la nostra vita può essere più piena e profonda, più libera e gioiosa. Forse dobbiamo osare vivere l’amore con più radicalità per scoprire un po’ che cos’è «avere vita in abbondanza». Uno scritto cristiano si azzarda a dire: «Sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita quando amiamo i nostri fratelli» (1 Gv 3, 14).
Ma non si tratta di amare perché ci hanno detto di farlo, ma perché ci sentiamo radicalmente amati. E perché crediamo con sempre maggiore fermezza che «la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio». C’è una vita, una pienezza, un dinamismo, una libertà, una tenerezza che «il mondo non può dare». Lo scopre soltanto chi arriva a radicare la sua vita in Gesù cristo.
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com