QUELLO CHE ALCUNI DICONO OGGI
José Antonio PagolaAnche nel nuovo millennio continua a risuonare la domanda di Gesù: «E voi chi dite che io sia?». Non è per fare un sondaggio d'opinione. È una domanda che pone ciascuno di noi a un livello più profondo: chi è oggi Cristo per me? Quale senso ha realmente nella mia vita? Le risposte possono essere molto diverse:
«Non mi interessa. Semplicemente così. Non mi dice nulla; non conto su di lui; so che ci sono alcuni a cui continua a interessare; io mi interesso a cose più pratiche e immediate». Cristo è scomparso dall'orizzonte reale di queste persone.
«Non ho tempo per questo. Ne ho abbastanza ad affrontare i problemi di ogni giorno: vivo occupato, con poco tempo e humor per pensare a molto di più». In queste persone non c'è uno spazio per Cristo. Non arrivano a sospettare lo stimolo e la forza che lui potrebbe apportare alle loro vite.
«Mi risulta troppo esigente. Non voglio complicarmi la vita. Mi risulta incomodo pensare a Cristo. E inoltre, viene poi tutto quello di evitare il peccato, esigere da me una vita virtuosa, le pratiche religiose. È troppo». Queste persone disconoscono Cristo; non sanno che potrebbe introdurre una libertà nuova nella loro esistenza.
«Lo sento molto lontano. Tutto quello che si riferisce a Dio e alla religione mi risulta teorico e lontano; sono cose di cui non si può sapere nulla con sicurezza; inoltre, che posso fare per conoscerlo meglio e capire come vanno le cose?». Queste persone hanno bisogno di trovare una via che le porti ad una adesione più viva con Cristo.
Questo tipo di reazioni non sono qualcosa di «inventato»; le ho ascoltate io stesso in più di un'occasione. Conosco anche risposte apparentemente più decise: «Sono agnostico»; «scelgo sempre posizioni progressiste»; «credo solo nella scienza». Queste affermazioni mi risultano inevitabilmente artificiali, quando non sono il risultato di una ricerca personale e sincera.
Gesù continua ad essere uno sconosciuto. Molti non possono più intuire quello che è intendere e vivere la vita a partire da lui. Nel frattempo, che stiamo facendo noi suoi seguaci? Parliamo a qualcuno di Gesù? Lo facciamo credibile con la nostra vita? Abbiamo smesso di essere suoi testimoni?
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com