LOTTIAMO PER LA STESSA CAUSA
José Antonio PagolaSpesso noi cristiani non arriviamo a superare una mentalità di religione privilegiata che ci impedisce di apprezzare tutto il bene che si promuove in ambiti lontani dalla fede. Quasi inconsciamente tendiamo a pensare che siamo noi gli unici portatori della verità, e che lo Spirito di Dio opera solo attraverso di noi.
Una falsa interpretazione del messaggio di Gesù ci ha condotto a volte a identificare il regno di Dio con la Chiesa. Secondo questa concezione, il regno di Dio si realizzerebbe soltanto dentro la Chiesa, e crescerebbe e si estenderebbe nella misura in cui cresce e si estende la Chiesa.
E tuttavia non è così. Il regno di Dio si estende al di là dell'istituzione ecclesiale. Non cresce solo tra i cristiani, ma tra tutti quegli uomini e donne di buona volontà che fanno crescere nel mondo la fraternità. Secondo Gesù, tutto quanto «scaccia demoni nel suo nome» sta evangelizzando. Ogni uomo, gruppo o partito capace di «scacciare demoni» dalla nostra società e di collaborare nella costruzione di un mondo migliore sta, in qualche modo, aprendo la via al regno di Dio.
È facile che anche a noi, come ai discepoli, sembri che non sono dei nostri, perché non entrano nelle nostre chiese né assistono ai nostri culti. Tuttavia, secondo Gesù, «chi non sta contro di noi è a nostro favore».
Tutti quelli che, in qualche maniera, lottano per la causa dell'uomo, sono con noi. «Segretamente, forse, ma realmente, non c'è una sola lotta per la giustizia –per equivoco che sia il suo retroterra politico– che non sia silenziosamente in relazione con il regno di Dio, per quanto i cristiani non lo vogliano sapere. Dove si lotta per gli umiliati, gli espulsi, i deboli, gli abbandonati, lì si combatte in realtà con Dio per il suo regno, si sappia o no, lui lo sa» (Georges Crespy).
Noi cristiani dobbiamo valutare con gioia tutti i risultati umani, grandi o piccoli, e tutti i trionfi della giustizia che si raggiungono nel campo politico, economico o sociale, per modesti che ci possano sembrare. I politici che lottano per una società più giusta, i giornalisti che osano difendere la verità e la libertà, gli operai che ottengono una maggiore solidarietà, gli educatori che si fanno in quattro per educare alla responsabilità, per quanto non sembrino sempre essere dei nostri, «sono con noi» poiché stanno lavorando per un mondo più umano.
Lungi dal crederci portatori unici di salvezza, noi cristiani dobbiamo accogliere con gioia questa corrente di salvezza che si apre cammino nella storia degli uomini, non solo nella Chiesa, ma anche insieme ad essa e al di là delle sue istituzioni. Dio sta operando nel mondo.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com