LA MIGLIORE METAFORA DI DIO
José Antonio PagolaLa migliore parabola di Gesù, e forse la più ripetuta, e la chiamata «parabola del padre buono». Cosa hanno sperimentato quelli che sentirono per la prima volta questa parabola sulla bontà di un padre preoccupato soltanto dalla felicità dei suoi figli?
Senza dubbio, sono rimasti sconcertati all'inizio. Che sorta di padre era quello che non sapeva imporre la sua autorità? Come aveva potuto consentire l'insolenza di un figlio che gli chiedeva di ricevere Senza dubbio, sono rimasti sconcertati all'inizio. Che sorta di padre era quello che non sapeva imporre la sua autorità? Come aveva potuto consentire l'insolenza di un figlio che gli chiedeva di ricevere la sua eredità prima di morire? Come poteva dividere i suoi beni mettendo a rischio il futuro della famiglia?
Si sentirono ancora più sconcertati quando Gesù iniziò a parlare dell'accoglienza di quel padre che tornava a casa affamato e umiliato. Quando ancora era lontano, il padre corre per andargli incontro, lo abbraccia con tenerezza, lo bacia con grande affetto, interrompe la sua confessione e si precipita ad accoglierlo come figlio amato nella sua casa. Gli ascoltatori non potevano crederci. Quel padre aveva perso la sua dignità. Non agiva come capo e patriarca di una famiglia. I suoi gesti erano quelli di una madre che vuole proteggere e difendere suo figlio dalla vergogna e dal disonore.
Più tarde esce anche incontro al figlio maggiore. Ascolta pazientemente le sue accuse, gli parla con speciale tenerezza e lo invita alla festa. L'unica cosa che desiderava era vedere i suoi gigli seduti attorno allo stesso tavolo, condividendo un banchetto di festa.
Che cosa suggeriva Gesù? È possibile che Dio agisca così? Come un padre che non tiene per sé la sua eredità, che non è ossesso dalla moralità dei suoi figli e che, rompendo tutte le regole di un agire corretto, cerca per loro una vita felice. Sarebbe questa la migliore metafora di Dio: un padre che accoglie con le braccia aperte quelli che si sono «persi» e supplica a quelli che gli sono fedeli di accogliere tutti con amore?
I teologi hanno elaborato durante venti secoli discorsi profondi su Dio, ma non è questa metafora di Gesù, ancora oggi, la migliore espressione del suo mistero?
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com