SCONCERTANTE
José Antonio PagolaÈ stata una delle parabole più sconcertanti di Gesù. Un fariseo devoto e un esattore delle tasse salgono al tempio a pregare. Quale sarà la reazione di Dio davanti a due persone di una vita morale e religiosa così diversa e opposta?
Il fariseo prega in piedi, sicuro e senza alcun timore. La sua coscienza non l'accusa di nulla. Non è un ipocrita. Quello che dice è vero. Rispetta fedelmente la Legge, persino va oltre. Non si attribuisce nessun merito, anzi ringrazia di tutto Dio: «O Dio, ti ringrazio». Se quest'uomo non è santo, chi potrà esserlo? Sicuramente la benedizione di Dio è su di lui!
L'esattore, invece, rimane in un angolo. Si sente indegno di stare in quel luogo santo. Non è il suo posto. Non osava nemmeno alzare gli occhi. Si batteva il petto e riconosceva il suo peccato. Non promette nulla. Non può lasciare il suo lavoro né restituire quello che ha rubato. Non può cambiare vita, Soltanto può abbandonarsi alla misericordia di Dio: «O Dio, abbi pietà di me peccatore!». Nessuno vorrebbe occupare il suo posto. Dio non può essere d'accordo con la sua condotta.
All'improvviso, Gesù finisce la parabola con un'affermazione sconcertante: «Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato». Agli ascoltatori di Gesù sono rotti tutti i loro schemi. Come può dire che Dio non riconosce l'uomo devoto e invece concede la sua grazia al peccatore? Forse Gesù gioca col fuoco? Sarà vero che, alla fine, quello che conta non è la propria vita religiosa, ma la misericordia insondabile di Dio?
Se quello che dice Gesù è vero, davanti a Dio non c'è sicurezza per nessuno, nemmeno per quelli che si credono santi. Tutti dobbiamo ricorrere alla sua misericordia, Quando stiamo bene con noi stessi, facciamo appello alla nostra vita e non abbiamo bisogno di nient'altro. Ma, quando ci sentiamo accusati dalla nostra coscienza, senza la possibilità di cambiare, sentiamo soltanto il bisogno di essere consolati dalla compassione di Dio, soltanto dalla sua compassione.
C'è una cosa affascinate in Gesù. La sua fede nella misericordia di Dio è così sconcertante che non è facile credere in lui. Quelli che meglio possono capirlo sono quelli che non hanno le forze per uscire dalla loro vita immorale.
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com