RALLEGRATI
José Antonio PagolaIl racconto dell'annunziazione a Maria è un invito a svegliare in noi qualche atteggiamento basilare che dovremmo curare per vivere la nostra fede in maniera allegra e fiduciosa: Basta ricordare il messaggio che viene dalla bocca dell'angelo.
«Rallegrati». È la prima cosa che Maria ascolta da Dio, e anche la prima che anche noi dobbiamo ascoltare. «Rallegrati»: ecco la prima parola di Dio a ogni creatura. In questo tempo, che ci sembra d'incertezza e oscurità, pieno di problemi e difficoltà, quello che ci viene chiesto per prima di tutto è di non perdere la gioia. Senza gioia, la vita diventa più difficile e dura.
«Il Signore è con te». Questa gioia non è un ottimismo forzato né un autoinganno facile. È la gioia interiore che nasce in quelli che affrontano la vita convinti di non essere da soli. Una gioia che nasce dalla fede. Dio ci accompagna, ci difende e sempre cerca il nostro bene. Possiamo lamentarci di tante cose, ma non possiamo mai dire che siamo soli, perché non è vero. In ciascuno di noi, nel più profondo del nostro essere, c'è Dio, il nostro salvatore.
«Non avere paura». Sono tante le paure che si possono destare in noi: Paura del futuro, della malattia, della morte. Ci fa paura soffrire, sentirci soli, non essere amati: possiamo avere paura delle nostre contraddizioni e delle nostre incoerenze. La paura è cattiva, fa male. La paura affoga la vita, attanaglia le forze, non ci lascia camminare. Abbiamo bisogno di fiducia, di sicurezza e di luce.
«Hai trovato grazia presso Dio». Non soltanto Maria, anche noi dobbiamo ascoltare queste parole, perché tutti viviamo e moriamo sostenuti dalla grazia e dall'amore di Dio. La vita è sempre lì, con le sue difficoltà e le sue preoccupazioni; la fede in Dio non è una ricetta per risolvere i problemi quotidiani. Tutto è, però, diverso quando viviamo cercando in Dio luce e forza per far fronte a tutto questo.
In questi tempi non sempre facili, non abbiamo forse bisogno di svegliare in noi la fiducia in Dio e la gioia di saperci accolti da lui? Perché non ci liberiamo un po' della paura e dell'angoscia affrontando la vita con la fede in un Dio vicino?
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com