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Libro de la biblia

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-

ESPERIENCIA DECISIVA

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Com’è naturale, la celebrazione della Messa è cambiata lungo i secoli. Secondo l’epoca, i cristiani hanno sottolineato determinati aspetti e trascurando altri. La Messa è stata la cornice per celebrare le incoronazioni dei re e dei papi, rendere omaggi o commemorare le vittorie delle guerre. I musicisti le hanno convertite in concerti. I popoli le hanno incorporate alle sue devozioni e abitudini religiose…

Dopo venti secoli potrebbe essere necessario ricordare i tratti essenziali dell’ultima cena del Signore, tale e com’era celebrata e vissuta dalle prime generazioni cristiane.

Nello sfondo di questa cena c’è una convinzione ferma: i suoi seguaci non rimarranno orfani. La morte di Gesù non potrà rompere la loro comunione con lui. Nessuno deve sentire il vuoto della sua assenza: I suoi discepoli non rimangono soli, in balia degli avatari della storia. Al centro di ogni comunità cristiana che celebra l’Eucaristia, c’è Cristo vivo e operante. Ecco il segreto della loro forza.

Da lui si nutre la fede dei suoi seguaci. Non basta assistere a questa cena; i discepoli sono invitati a «mangiare». Per nutrire la nostra adesione a Gesù Cristo abbiamo bisogno di riunirci ad ascoltare le sue parole e introdurle nel nostro cuore; abbiamo bisogno d’avvicinarci a fare la comunione per identificarci con il suo stile di vita. Nessun’altra esperienza ci può offrire un alimento più solido.

Non dobbiamo dimenticare che «fare la comunione» con Gesù è comunicare con qualcuno che ha vissuto ed è morto totalmente «consegnato» agli altri. Così dice Gesù. Il suo corpo è un «corpo offerto in sacrificio» e il suo sangue è un «sangue versato» per la salvezza di tutti. È una contradizione avvicinarsi a «fare la comunione» preoccupandoci soltanto di qualcosa di nostro interesse.

Non c’è nulla di più centrale e decisivo per noi seguaci di Gesù che la celebrazione di questa cena del Signore. Perciò dobbiamo curarla tanto. Ben celebrata, l‘Eucaristia ci configura, ci unisce a Gesù, ci nutre con la sua vita, ci familiarizza con l’Evangelo, ci invita a vivere con un atteggiamento di servizio fraterno e ci sostiene nella speranza dell’incontro finale con lui.

 

José Antonio Pagola

Traduzione: Mercedes Cerezo

Publicado en www.gruposdejesus.com

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