NEVROSI DEL POSESSO
José Antonio PagolaUno dei contributi più importanti dell'Evangelo all'uomo di oggi è quello di dare un senso più umano alla sua vita in una società ammalata di «nevrosi di possesso».
Il modello di società e di convivenza che configura la nostra vita quotidiana si fonda non su quello che la persona è, ma su quello che la persona possiede. Ciò che importa è «avere» soldi, prestigio, potere, autorità... La persona che ha queste cose va avanti e trionfa nella vita, ma chi non ha alcuna di queste cose è squalificato.
Dai primi anni della sua vita, il bambino viene educato per «avere» più che per «essere». Interessa, soprattutto, che si qualifichi perché un domani «abbia» una posizione, degli introiti, un nome, una sicurezza. Così, quasi in maniera incosciente, prepariamo le nuove generazioni per la competenza e la rivalità.
Viviamo in un modello di società che facilmente impoverisce le persone. Il bisogno di affetto, di tenerezza e d'amicizia che ha l'essere umano, viene soddisfatto con degli oggetti. La comunicazione è sostituita dall'avere queste cose.
Le persone si abituano a valutare se stesse da quello che hanno. Così rischiano di diventare incapaci per l'amore, la tenerezza, il servizio generoso, l'aiuto solidale, il senso gratuito della vita. Questa società non aiuta a crescere nell'amicizia, nella solidarietà e nella preoccupazione per i diritti dell'altro.
Perciò diventa molto importante l'invito di Gesù a valutare la persona per la sua capacità di servizio e di solidarietà. La grandezza di una vita si misura non per quello che sa, né per i beni che ha potuto accumulare, né per il successo che ha potuto conseguire, ma per la capacità di servire e aiutare gli altri a vivere in una maniera più umana.
Quante persone umili, come la vedova dell'Evangelo, apportano molto di più all'umanizzazione della nostra società, con la loro vita semplice di solidarietà e di aiuto generoso ai bisognosi di molti protagonisti della vita sociale, politica o religiosa, abili difensori dei loro interessi, del loro protagonismo e la loro posizione.
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com