LA MANCANZA DI VERACITÀ
José Antonio PagolaLa veracità è sempre stata una preoccupazione importante nell'educazione. Lo sappiamo fin da bambini. I nostri genitori e i nostri educatori potevano capire tutte le nostre birichinate, ma ci chiedevano di essere sinceri. Volevano farci capire che «dire la verità» è molto importante.
Avevano ragione. La verità è una delle colonne sulle quali si costruiscono la coscienza morale e la convivenza. Senza verità non è possibile vivere con dignità. Senza verità non è possibile una convivenza giusta. L'essere umano si sente tradito in una delle sue esigenze più profonde.
Oggi si condanna con forza ogni sorta di soprusi e di abusi, ma non sempre si denuncia con la stessa energia la menzogna che spesso li maschera, Solamente mascherando la realtà è stato possibile, qualche anno fa, fare una guerra tanto ingiusta come l'aggressione all'Iraq.
Accade molte volte. I gruppi di potere hanno molti meccanismi per dirigere l'opinione pubblica e condurre la società verso una posizione concreta, ma con frequenza lo fanno nascondendo la verità e alterando i dati, sì che la gente possa vivere con una visione falsa della realtà.
Le conseguenze sono gravi. Quando si nasconde la verità c'è il rischio che scompaiano i limiti del «bene» e del «male». Già non si può distinguere quello che è «giusto» da quello che è «ingiusto». La menzogna non permette di vedere gli abusi. Siamo come «ciechi» che vogliono guidare ad altri «ciechi».
Davanti a tante falsità, sempre interessate, ci sono delle persone che hanno lo sguardo pulito e vedono la realtà. Sono quelli che vivono attenti alla sofferenza degli altri e seminano la verità in mezzo a tante bugie. Seminano luce in mezzo a tanta oscurità.
José Antonio Pagola
Traduzione: Mercedes Cerezo
Publicado en www.gruposdejesus.com